I delitti contro l’Amministrazione della Giustizia sono regolamentati dal Titolo Terzo – Libro Secondo del Codice Penale.
Il concetto “amministrazione della giustizia” cui detti delitti fanno riferimento, deve essere inteso in senso ampio ovvero comprende sia le attività collegate alla funzione giurisdizionale dello stato in sé e per sé, sia le attività ad essa collegate.
I delitti contro l’Amministrazione della Giustizia possono, a loro volta, essere raggruppati in tre categorie: i delitti contro l’Autorità Giudiziaria, i delitti contro l’Autorità delle decisioni giudiziarie ed i delitti di tutela arbitraria delle proprie ragioni.
La prima categoria ricomprende, a sua volta, delitti nei quali si verifica la violazione degli obblighi relativi alle notizie di reato, i delitti di rifiuto di atti legalmente dovuti, i delitti di simulazione di reato e di calunnia, i delitti di falsità e frodi processuali, i delitti di favoreggiamento ed i delitti di prevaricazione, il delitto di omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale o dell’incaricato di pubblico servizio, il delitto di frode in processo penale e depistaggio.
La seconda categoria ricomprende, invece, i seguenti delitti: evasione, procurata evasione, violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a pignoramento ovvero a sequestro giudiziario o conservativo
mancata esecuzione dolosa di sanzioni pecuniarie, inosservanza di pene accessorie, procurata inosservanza di pena, procurata inosservanza di misure di sicurezza detentive, agevolazione delle comunicazioni dei detenuti sottoposti alle restrizioni di cui all’articolo 41-bis della legge 26 luglio 1975, n. 354.
Infine, la terza categoria ricomprende il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni sia con violenze sulle cose sia con violenza alle persone.
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Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale, dell’ incaricato di pubblico servizio, del cittadino – Simulazione di reato – Calunnia – Autocalunnia – Simulazione o calunnia per un fatto costituente contravvenzione – Falso giuramento della parte – Depistaggio falsa testimonianza – Falsa perizia o interpretazione – Frode processuale – Favoreggiamento personale – Favoreggiamento reale –
Rivelazione di segreti inerenti a un procedimento penale – Patrocinio o consulenza infedele –
Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e alle persone
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