Lo studio legale fornisce consulenza e assistenza legale, nell’ambito di contenziosi avanti le giurisdizioni amministrative, civili e penali, in materia di diritto ambientale.
Danno ambientale; azione di risarcimento.
L’art. 300 del d.lgs. 152/2006 e succ. mod., riproponendo le indicazioni contenute della normativa comunitaria, indica quale danno ambientale “qualsiasi deterioramento significativo e misurabile, diretto o indiretto, di una risorsa naturale o dell’utilità assicurata da quest’ultima”.
Inoltre, l’art. 301 e l’art. 304 introducono rispettivamente il principio di precauzione ed il principio di prevenzione.
In particolare, il concetto di prevenzione assume un rilievo preminente poiché stabilisce delle misure specifiche anche in caso di pericolo imminente di danno ambientale, obbligando l’operatore ad adottare tutte le misure di prevenzione del caso.
Quanto all’azione di risarcimento, questa è finalizzata al recupero economico dei danni ambientali (risarcimento per equivalente) o al ripristino originario della risorsa danneggiata.
Per “ripristino”, che è l’ obiettivo primario del risarcimento del danno ambientale, si intende: in caso di danni alle acque, delle specie e degli habitat protetti, “il ritorno delle risorse naturali o dei servizi danneggiati alle condizioni originarie”; mentre in caso di danni al terreno “l’eliminazione di qualsiasi rischio di effetti nocivi per la salute umana e per l’integrità ambientale” (art. 302, comma 9, del T.U.A.).
A tal proposito, svolge un ruolo di grande importanza il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), che non solo può emanare un’ordinanza di ingiunzione nei confronti dell’operatore che ha cagionato il danno, ma può esercitare l’azione di risarcimento anche all’interno del processo penale.
Invece, gli enti locali sono legittimati ad intervenire nel giudizio e nella presentazione di ricorsi amministrativi per l’annullamento degli atti e dei provvedimenti adottati in violazione delle disposizioni in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente, nonché avverso il silenzio del MATTM per il risarcimento del danno subito a causa del ritardo nell’attivazione delle procedure da parte del medesimo.
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